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1862 - 1870
L'unificazione e la costruzione dello Stato liberale

Verso Roma

1862
25-29 agosto

Garibaldi punta su Roma alla testa di una spedizione di volontari. Viene fermato dall’esercito italiano sull’Aspromonte.

1864
settembre

Al diffondersi della notizia del trasferimento della capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze, nella città sabauda scoppiano tumulti popolari, repressi nel sangue da carabinieri e militari in assetto di guerra. Circa cinquanta i morti, oltre cento i feriti. Il 19 novembre il Parlamento approva la legge per il trasferimento della capitale.

8 dicembre

Il Sillabo. Il documento, pubblicato in calce all’enciclica Quanta cura di Pio IX, condanna i «principali errori dell’età nostra», tra i quali il liberalismo e il socialismo.

1866
20 giugno

Inizia la Terza Guerra d’Indipendenza. L’Italia, dopo aver accettato la proposta di alleanza avanzata dalla Prussia, entra in guerra contro l’Austria.

24 giugno

L'esercito italiano viene sconfitto dagli austriaci a Custoza.

20 luglio

La battaglia navale di Lissa. Gli italiani subiscono presso l'isola dalmata una nuova ingloriosa sconfitta.

21 luglio

I Cacciatori delle Alpi di Garibaldi vincono sugli austriaci in Trentino, presso Bezzecca. La marcia vittoriosa dei volontari viene fermata da un ordine del governo che sta già trattando la resa. Garibaldi risponde con il celebre telegramma di una sola parola: «Obbedisco».

16-22 settembre

Insurrezione antigovernativa a Palermo. Per sette giorni migliaia di siciliani assaltano prefettura e questura. La rivolta viene domata nel sangue da 40.000 soldati comandati da Raffaele Cadorna. Svariate centinaia di rivoltosi e oltre duecento tra agenti e soldati muoiono negli scontri.

3 ottobre

Con la pace di Vienna l'Italia ottiene il Veneto. Poiché l'esercito italiano non si è dimostrato all'altezza dei suoi alleati, il territorio viene ceduto in prima battuta alla Francia che poi lo dona all'Italia.

1867
3 novembre

Garibaldi, mentre tenta di nuovo di raggiungere Roma, viene fermato dalle truppe pontificie e francesi a Mentana.

1869
Gennaio-febbraio

I moti del macinato. La nuova imposta sul macinato introdotta dal governo aggrava le già disastrose condizioni di povertà delle campagne italiane. L'entrata in vigore della legge, il 1° gennaio, è causa di tumulti e disordini: per tre mesi, tra la fine del 1868 e l'inizio del 1869, in tutta la penisola la popolazione si scontra violentemente con l'esercito. La repressione lascia sul terreno circa 250 morti e più di mille feriti. Migliaia gli arrestati.

1870
20 settembre

La breccia di Porta Pia. L'artiglieria comandata dal generale Raffaele Cadorna bombarda le mura di Roma e i bersaglieri entrano in città, accolti dalla popolazione in festa. Il 2 ottobre l'annessione di Roma e del Lazio al Regno d'Italia è sancita con un plebiscito.