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1953
Dalla ricostruzione al boom. La fine dell'Italia contadina
7 giugno

Elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento nazionale. Il premio di maggioranza previsto dalla legge truffa non scatta per meno dello 0,2% dei voti. Calano i consensi della DC, aumentano quelli di PCI e PSI e le destre (MSI e monarchici) sfiorano il 13%. La legge elettorale verrà abolita un anno più tardi.

agosto-settembre

Crisi tra Italia e Jugoslavia sulla questione di Trieste. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Pella, subentrato a De Gasperi, invia militari ai confini in risposta alla mobilitazione ordinata da Tito. L'8 ottobre Stati Uniti e Gran Bretagna annunciano il ritiro delle loro truppe dalla Zona A del TLT (Territorio libero di Trieste), il 12 Tito dichiara di considerare un'aggressione l'eventuale ingresso di truppe italiane nella Zona A.

4-6 novembre

Disordini irredentisti a Trieste. La polizia, per ordine del comando alleato, spara su una manifestazione patriottica: sei i morti e decine i feriti. Proclamato lo sciopero generale in città. In dicembre Pella e il ministro jugoslavo permanente a Roma decidono il ritiro delle truppe dal confine.