This text will be replaced
1925
L'Italia fascista
3 gennaio

Benito Mussolini, in un discorso alla Camera, assume su di sé «la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto», e chiude così la crisi innescata dalla secessione aventiniana.

21 aprile

Giovanni Gentile redige il Manifesto degli intellettuali del fascismo. Il 1° maggio seguente Benedetto Croce risponde con il Manifesto degli intellettuali antifascisti.

24 dicembre

Vengono ampliati i poteri del capo del governo, che non è più responsabile del proprio operato davanti al Parlamento, ma solo davanti al re. È la prima di una serie di leggi eccezionali grazie alle quali, nell’arco di pochi mesi, il Fascismo plasma le istituzioni nazionali in funzione del suo progetto totalitario. Il 31 dicembre viene approvata la legge sulla stampa, che pone di fatto i giornali e le riviste sotto il controllo dei prefetti.