Dal 1860 gli italiani partono con le navi a vapore da Genova ma, grazie a più efficienti collegamenti ferroviari, anche da Marsiglia, Le Havre, Bordeaux, Brema, Amburgo e Liverpool. Dal 1876 al 1914 sono i porti di Napoli e di Genova quelli che registrano il flusso maggiore di emigranti in partenza: sei milioni e mezzo di persone, circa 170.000 all'anno. Gli emigranti partiti dalla città ligure nel periodo dal 1876 al 1901 sono in totale quasi due milioni (il 61% degli espatri nazionali), nel periodo dal 1902 al 1925 oltre 1,7 milioni (il 34% del totale nazionale). Nel 1913 anno in cui si registra il massimo delle emigrazioni transoceaniche, partono da Napoli 209.835 persone; da Genova 138.166, da Palermo 62.745 e da Messina 6.367.