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1870-1914

La partecipazione politica

Nel gennaio del 1882 il Parlamento varava la riforma elettorale: la nuova legge abbassava i requisiti di censo e l'etą minima degli elettori da 25 a 21 anni. Poteva votare, indipendentemente dal reddito, chiunque fosse in possesso della licenza elementare. Il corpo elettorale passava cosģ dal 2,2% al 6,9% della popolazione. Solo trent'anni pił tardi, nel 1912, con l'introduzione del suffragio universale maschile, il diritto di voto č esteso a tutti i cittadini maschi maggiori di 21 anni - anche analfabeti se maggiori di 30 - e giunge cosģ a interessare il 24% della popolazione. Nell'ottobre del 1913 si svolgono le prime elezioni politiche a suffragio universale maschile. Perché il suffragio sia esteso anche alle donne bisognerą aspettare il 1946, mentre l'abbassamento della maggiore etą a 18 anni avverrą solo nel 1975.