La Camera esprime a maggioranza il sostegno al governo Giolitti, respingendo la mozione di denuncia dello squadrismo presentata dai socialisti
La campagna elettorale è insanguinata da non meno di 170 morti e circa 500 feriti. Tra i fascisti che vengono eletti alla Camera ci sono gli organizzatori e i responsabili della violenza squadrista
Alle elezioni politiche - che confermano sostanzialmente la forza dei partiti di massa - i fascisti, in lista con liberali e nazionalisti nei blocchi nazionali, ottengono 35 seggi. Tra gli eletti c'è anche Benito Mussolini. Gli scontri proseguono nelle settimane successive e il 21 giugno, nel suo primo discorso in aula, Mussolini sostiene che «sul terreno della violenza le masse saranno battute»
Nasce a Roma l'organizzazione degli Arditi del Popolo, il cui obiettivo è opporsi con la forza alle dilaganti violenze fasciste
Reazione antifascista a Sarzana. Una colonna squadrista giunta in città per una spedizione punitiva incontra la resistenza armata da parte delle forze dell'ordine, di Arditi del Popolo, militanti di sinistra e contadini. Si contano tra i fascisti 18 morti e circa 30 feriti
I socialisti aderiscono al Patto di Pacificazione proposto da Mussolini un mese prima. Il patto verrà sconfessato dal Partito Nazionale Fascista (PNF) pochi giorni dopo la sua nascita, in novembre