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1940-1945

Gli scioperi (1943-1945)

Nel marzo del 1943, gli scioperi cominciati a Torino ed estesisi alla Lombardia, alla Liguria e al Veneto, legati alla protesta popolare per le restrizioni alimentari e per i disagi della guerra, mostrano il declino del consenso al regime fascista e si rivelano una delle cause della caduta di Mussolini. Lo sciopero che dal 1° all'8 marzo 1944 coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori (208.549 secondo il Ministero degli interni) č un evento unico nell'Europa occupata e rivela la massiccia opposizione operaia, in Italia, all'occupante nazista e al Fascismo repubblicano. Molti degli scioperanti pagano con l'arresto, la deportazione e la morte nei Lager del Reich il loro gesto. Nei mesi successivi seguiranno altre rilevanti agitazioni, nelle campagne e a Torino, alla Fiat (giugno 1944), e in Lombardia (marzo 1945). Il 18 aprile a Torino viene indetto lo sciopero preinsurrezionale.