La caduta del regime. Mussolini viene destituito e arrestato. Il re nomina il maresciallo Pietro Badoglio capo del governo. Il 27 luglio vengono sciolti il PNF e tutte le organizzazioni da esso dipendenti. Inizia un periodo di incertezze e confusione che si concluderą l'8 settembre quando un comunicato di Badoglio, diffuso via radio, rende noto al Paese l'armistizio con gli angloamericani firmato a Cassibile, in Sicilia, cinque giorni prima. La scarsa chiarezza dell'annuncio lascia l'esercito regio allo sbando, privo di indicazioni di condotta nei confronti degli ex alleati tedeschi, che iniziano l'occupazione dell'Italia centro-settentrionale. Oltre 600.000 militari vengono catturati e trasportati in Germania nelle settimane successive: sono gli IMI (Internati Militari Italiani), la stragrande maggioranza dei quali rifiuterą di collaborare con i nazisti. Decine di migliaia di loro non faranno ritorno dai campi di prigionia.