Gladio. Andreotti rivela al Parlamento l’esistenza di una struttura parallela dei servizi segreti che avrebbe dovuto essere impiegata nell’eventualità di un’invasione sovietica della penisola.

La legge Mammì. La legge sull’emittenza televisiva, che consente alle TV private di trasmettere sull’intero territorio nazionale, viene approvata dal Parlamento nonostante i pareri di incostituzionalità che pesano su alcuni articoli. I socialisti inducono Andreotti a chiedere alla Camera la fiducia sugli articoli contestati. Cinque ministri della sinistra DC si dimettono. Nel 1994 la Corte costituzionale dichiarerà illegittimo il comma 4 dell’articolo 15 - che fissa la quota del 25% come soglia massima per il possesso delle emittenze disponibili da parte di un unico soggetto privato - giudicato lesivo del principio del pluralismo sancito dalla Costituzione.

Viene sottoscritta dall’Italia la convenzione di Shengen - firmata in giugno da Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi - per la libera circolazione delle persone all’interno delle frontiere dei Paesi firmatari. La convenzione entrerà in vigore solo nel 1995, e nel caso italiano due anni più tardi.