Laureatosi col massimo dei voti in teologia e in utroque iure nel seminario romano all'Apollinare, e ordinato sacerdote (2 aprile 1899), fu chiamato poco dopo presso la congregazione degli affari straordinari della segreteria di Stato vaticana ove rimase per sedici anni e compì una rapida carriera (sottosegretario nel 1911 e segretario nel 1914) svolgendo nello stesso tempo importanti incarichi giuridici e politico-diplomatici; nel 1917, consacrato arcivescovo titolare di Sardi, fu nominato da Benedetto XV nunzio apostolico in Baviera; nel 1920 fu nominato primo nunzio a Berlino ma rimase a Monaco sino al 1925, anno in cui stipulò il concordato con la Baviera; alla fine del 1929, fu richiamato a Roma da Pio XI per succedere al cardinale Gasparri quale segretario di Stato; nel 1934 fu legato pontificio al congresso eucaristico di Buenos Aires, nel 1935 legato pontificio a Lourdes per la chiusura del giubileo della Redenzione; nel 1936 svolse una missione straordinaria negli Stati Uniti; alla morte di Pio XI (1939), si riunì il conclave che il 2 marzo 1939, in meno di ventiquattro ore, elesse al soglio pontificio il cardinale Pacelli che assunse il nome di Pio XII; oggetto di aspre polemiche è stato il successivo silenzio di Pio XII riguardo alla situazione nei paesi occupati dalla Germania, ai campi di concentramento tedeschi, allo sterminio degli ebrei e dei prigionieri di guerra; all'indomani della guerra Pio XII dovette affrontare il problema dell'espansione del comunismo e quello della presenza della Chiesa in ogni paese; il 1§ luglio 1949 il Sant'Uffizio condannò definitivamente il comunismo marxista e comminò la scomunica ai suoi sostenitori