Bandito siciliano di famiglia contadina, si diede alla macchia nel 1943 dopo aver ucciso un carabiniere; organizzò poi un gruppo di fuorilegge che si rese colpevole di numerosi delitti nella Sicilia occidentale, tra i quali il massacro di Portella della Ginestra del 1947; fu trovato morto il 5 luglio del '50 nel cortile di una casa a Castelvetrano, ucciso probabilmente dal suo luogotenente Gaspare Pisciotta