Alto gerarca del fascismo e maresciallo dell'aria italiano; esponente del fascismo agrario ferrarese e organizzatore di squadre d'azione fasciste, fu, come quadrumviro, uno dei maggiori responsabili della marcia su Roma; nominato nel 1926 sottosegretario per l'aeronautica, ne divenne ministro nel 1929 con il grado di generale di squadra aerea; fu l'ispiratore e il capo di crociere aeree collettive che ebbero vasta risonanza; promosso maresciallo dell'aria fu inviato in Libia come governatore da Mussolini; il 28 giugno 1940, poco dopo l'inizio delle operazioni militari in Africa settentrionale, il suo aereo fu abbattuto per errore (secondo gli organi ufficiali) dall'artiglieria contraerea italiana nel cielo di Tobruk