
Politico e diplomatico italiano; nato da una famiglia di proprietari terrieri romagnoli fu organizzatore delle squadre fasciste dell'Emilia; fu uno dei quadrumviri della Marcia su Roma; dal 1929 al 1932 fu Ministro degli Esteri; dal 1932 al 1939 fu ambasciatore in Gran Bretagna e nel 1939 fu presidente della Camera dei Fasci delle Corporazioni; perseguì una politica moderata e per molti fu l'unico reale antagonista della leadership di Mussolini; fu l'estensore della mozione di sfiducia a Mussolini (Ordine del giorno Grandi) che di fatto provocò la caduta del fascismo; proprio per la mozione del 24-25 luglio 1943 Grandi fu condannato a morte in contumacia al Processo di Verona; dapprima riparò in Spagna, poi, negli anni Cinquanta si stabilì in America Latina; tornò in Italia solo negli anni Settanta