
Generale e politico italiano; prese parte alle due guerre mondiali; a 36 anni assunse il grado di colonnello, il più giovane del paese; aderì al fascismo; prese parte alla guerra d'Etiopia; divenne Maresciallo d'Italia dopo la presa di Harar e viceré d'Etiopia in seguito alla rinuncia di Badoglio; le truppe italiane si resero responsabili di atrocità contro la popolazione civile; nel 1937 fu vittima di un attentato ad Addis Abeba; seguì una repressione ferocissima, che causò decine di migliaia di morti soprattutto frai civili e che valse a Graziani il soprannome di macellaio d'Etiopia; tornato in Italia appoggiò la politica razziale di Mussolini; durante la seconda guerra mondiale fu nominato capo di stato maggiore dell'esercito; durante la Repubblica Sociale Italiana fu ministro della Difesa; dopo la guerra venne condannato a 19 anni di carcere di cui ne scontò solo due; aderì al Movimento Sociale di cui nel 1954 divenne presidente onorario