Politico italiano; di origini modeste, nel 1901 prende il brevetto di maestro elementare; ma la sua vera passione è la politica: nel 1900 si iscrive al PSI; nel 1902, per evitare il servizio militare emigra in Svizzera, dove entra in contatto con Serrati e altri rivoluzionari ivi rifugiatisi; tornato in Italia inizia la carriera politica diventando direttore de L'Avanti; la prima guerra mondiale, che lo vede su posizioni interventiste, segna il suo allontanamento dal PSI; fonda un giornale, il Popolo d'Italia; al termine della guerra, nel 1919, fonda I Fasci di combattimento; nel 1922 in seguito alla marcia su Roma il re gli affida il compito di formare il governo; nel 1925, a seguito del delitto Matteotti, vengono abolite le ultime parvenze di vita democratica; per 20 anni il paese vivrà sotto la dittatura fascista e conoscerà avventure coloniali, leggi razziali e guerra; nel 1943 dopo che il gran consiglio del Fascismo lo ha sfiduciato, Mussolini viene sosituito alla guida del paese da Badoglio; imprigionato e liberato dai nazisti fonda nel nord del paese uno stato fantoccio dei tedeschi, la Repubblica Sociale Italiana; nel 1945 riconosciuto mentre tenta di passare il confine, viene arrestato insieme alla sua amante Claretta Petacci e altri ex gerarchi; saranno tutti fucilati a Dongo e i loro corpi esposti a piazzale Loreto a Milano