
Giornalista e politico italiano nato a Roma; figlio di Giovanni, liberale e attivissimo antifascista, aggredito dalle squadre fasciste e deceduto nel 1926 in seguito alle percosse ricevute, aderì al PCI nel 1929; dopo un periodo di attività politica clandestina a Parigi, rientrò a Milano e fu arrestato nel giugno del 1932; venne inviato al confino sull'isola di Ponza dove il 10 luglio 1934 sposò la sua fidanzata francese, Germaine Lecocq; liberato nel 1937, fuggì in Francia e poi in Tunisia; rientrò in Italia solo nell'aprile 1943 per partecipare alla Resistenza di cui fu uno dei principali organizzatori; fu deputato alla Costituente nel 1946 e alla Camera, dal 1948 in poi, nonché deputato nel primo parlamento europeo; fu uno dei massimi esponenti del partito comunista al cui interno ebbe molti incarichi; è stato a lungo punto di riferimento della corrente riformista del partito; pubblicò alcuni libri di carattere storico-autobiografico di notevole interesse