Politico italiano; segretario politico della DC dal settembre 1946 al gennaio 1949, fu eletto deputato alla Costituente e in tutte le successive legislature; fu ministro di grazia e giustizia nel sesto gabinetto De Gasperi (1950-1951) e ministro degli esteri nel primo gabinetto Fanfani (1954), nel gabinetto Scelba (1954-1955) e nel quarto governo Fanfani (1962-1963); vicepresidente del consiglio e ministro degli esteri nel primo governo Leone (1963), ministro senza portafoglio in tre successivi governi Moro (1963-1968), fu rappresentante dell'Italia all'ONU e presidente del consiglio nazionale della DC; la sua carriera politica subì una brusca frenata quando il figlio Piero fu coinvolto, ingiustamente, nell'omicidio della giovane romana Wilma Montesi